First Date: Kdevelop

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L'articolo è da considerarsi un "primo appuntamento", ossia una serie di prime impressioni che potrebbero facilmente cambiare col tempo, con una maggiore conoscenza del tema.

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Work in progress: l'attività descritta in questo articolo è ancora in corso, e quindi questo è da prendere come un diario dei lavori in corso, spesso fatto in maniera veloce e approssimativa.

Versione testata: Kdevelop 4.2, KDE 4.7.4, Arch linux su Linux 3.1.8

Nota: uso prevalmente per sviluppo applicazioni PHP/Drupal

  • Per fare in modo di fare il parsing come PHP anche dei file .module occorre andare nella gestione estensioni generale di KDE (da shell: kcmshell4 filetypes) e aggiungere .module a application/x-php, quindi riavviare KDevelop
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  • Molto configurabile, e la possibilità di avere i plugin di Kate aggiunge parecchio
  • Il progetto grosso viene caricato bene ed è abbastanza veloce nell'accesso
  • L'editor è molto buono, c'è una ottima visualizzazione degli spazi bianchi (migliore di eclipse), degli indentamenti (bisogna configurarla per bene però), delle parentesi (anche qui migliori di eclipse) e ci sono anche i segnalibri facili da usare.
  • Ma non c'è una visualizzazione unificata dell'elenco TODO.
  • Con un progetto molto grosso comunque l'autocompletion e le altre feature automatiche fanno "incantare" l'editing del testo. Comprensibile visto il numero dei file analizzati, basterebbe avere un'opzione per disabilitare quelle feature. Si può togliere l'autocompletion ma le evidenziazioni e la visualizzazione degli help contestuali no.
  • Ottima visualizzazione dell'help PHP.
  • Non si trova molta documentazione e community
  • La navigazione del codice è molto completa (anche per accedere velocemente alle dichiarazioni, fare ricerche, trovare funzioni), ci sono anche altre cose utili che su eclipse erano meno utilizzabili. Si può fare anche il "torna indietro" (anche se mi ci è voluto un pò a trovarlo).
  • L'integrazione con version control non è molto avanzata: viene reso semplice eseguire i vari di comandi, ma è poco + di una semplificazione dell'uso via riga di comando. Cosa importante: non viene mostrato lo stato dei file nell'albero. E non gestisce bene i file cancellati. Comunque è utilizzabile, è ha anche le annotation. Ha anche un sistema che promette bene per visualizzare velocemente codice nuovo/vecchio, cliccando su un'icona accanto al codice cambiato che permette di switchare tra pezzo vecchio e nuovo. Ma va realizzato meglio.
  • Complessivamente l'interfaccia è buona, anche se alcune finestre (probabilmente di alcuni plugin) sembrano un pò organizzate alla rinfusa (in particolare per il version control).
  • Mi è crashato qualche volta, in particolare dopo aver usato auto-completion.
  • Se non altro ha una buona gestione dei recovery, anche quando è crashato nel riavvio dopo riuscivo ad avere il file dove stavo lavorando anche con le ultime modifiche (non salvate)!
  • Gestione sessioni interessante, mi sembra meglio dei "workspace" di eclipse.
  • Occupa 520M di memoria. Più o meno come eclipse (che però veniva limitato per occupare solo così)
  • Il giudizio complessivamente è molto buono, se solo avesse una gestione del version control più completa potrebbe battere eclipse...

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