Con Linux 2.6.38 (e successive) è presente una sorta di regressione (anche se non è corretto definitirla tale) che mina la durata della batteria.
Il problema in realtà non è imputabile direttamente al kernel, ma alla maggior parte dei BIOS che non dichiarano correttamente la conformità ad ASPM. Per questo motivo il kernel, giustamente, disabilita il supporto.
Se abbiamo un'applicazione che non funziona bene con il globalmenu di unity (ad esempio Aptana Studio 3 si ritrova con un menu azzoppato della maggior parte delle voci), o anche solo se in alcune applicazioni ci sta proprio male, è possibile disabilitare molto facilmente questa funzionalità.
E' infatti sufficiente impostare la variabile UBUNTU_MENUPROXY a un valore vuoto (0 o "") e avviare l'applicazione.
Se il desktop unity va su 2 monitor, e le notifiche di sistema appaiono su quello sbagliato, è possibile configurare diversamente l'impostazione "multihead-mode" del sistema di notifiche "notify-osd".
Ad esempio, per fare in modo che le notifiche appaiono nel monitor corrente:
Se, montando una partizione NTFS, ci sono problemi a leggere accentate o altri caratteri estesi, il problema è che non è stata montata specificando il charset/codepage giusto.
A volte può servire inserire in una select un contatore sequenziale, in modo che ad ogni record venga generato il numero successivo. Ad esempio per generare degli ID incrementali per una "insert into table". Ecco come:
SELECT @c := @c +1,...FROM...,(SELECT @c :=0) c
L'esempio effettua un conteggio da 1 a 10, variando i numeri è possibile ovviamente cambiarlo. Ad esempio, per inserire degli utenti drupal:
Se apache+php da questo errore quando cerca di connettersi a un host, il problema potrebbe essere semplicemente che il servizio apache, avviato prima della connessione di rete completata, non ha aggiornati i dati da /etc/resolv.conf. Nel caso la soluzione è riavvare apache, avendo cura di fare stop e start del servizio separatamente, in sequenza, e non il semplice restart (con il restart i dati del dns non vengono riletti).
Se vogliamo che il comando SUDO faccia passare alcuni comandi, senza chiedere la password, è sufficiente modificare il file di configurazione (usando il comando visudo), cercare la linea di configurazione del nostro utente, ad esempio:
user ALL=(ALL) ALL
E aggiungere subito dopo (in modo che per gli altri comandi continui a funzionare il sudo con password)
user ALL=(ALL) NOPASSWD: /usr/bin/comando1,/usr/bin/comando2
E' anche possibile usare questa linea per fare in modo che non venga più chiesta la password in generale (in questo caso si può eliminare la linea precedente):