Dopo l'ultimo update di fontconfig (su arch linux, ma credo la cosa valga per qualunque distribuzione) potreste iniziare a notare in console questo avvertimento, ogni tanto:
Con gli ultimi pacchetti di virtualbox su arch linux è scomparso il binario "vboxbuild" che permetteva di ricompilare i moduli quando mancavano (in genere dopo l'aggiornamento di un kernel non standard).
Poco male, il comando da eseguire per fare la stessa cosa è molto semplice:
Se si vuole avere una cartella condivisa da più utenti, nella quale tutti possono inserire file e vedere/manipolare anche i file degli altri, senza problemi di diritti, la soluzione non è immediata. I diritti di creazione file per un utente loggato e/o le sue impostazioni di gruppo di default (in particolare per l'utente root) possono creare l'inconveniente che alcuni file non sono leggibili da tutti.
Per evitare questo usiamo 2 caratteristiche della gestione permessi di linux: il flag "s" (setUID) e la gestione FACL (file access control list).
Il metodo migliore per sapere se l'utente che sta navigando il nostro sito ha un dispositivo touch o meno è usare l'ottima libreria Modernizr (http://modernizr.com), che permette di rilevare parecchie feature di nuova generazione supportate dal browser.
Se ci interessa solo la rilevazione del touch e non vogliamo mettere tutta la libreria (nonostante sia molto piccola e può essere scaricata anche solo con le sezioni che interessano) potete usare il javascript sotto.
Ci sono situazioni in cui desideriamo avviare una procedura ogni volta che il nostro sistema si aggancia alla rete (o, al contrario, si disconnette).
Se usiamo il sistema standard "networkmanager" questo è molto semplice, infatti basta inserire uno script all'interno della cartella:
/etc/NetworkManager/dispatcher.d
Gli script in quella cartella vengono eseguiti in ordine alfabetico crescente alla connessione (e decrescente alla sconnessione). Per questo si usa la solita pratica comune di usare il formato "NN_nome", ad esempio "30_popfile".
Il problema è che da quando Gtk è stato aggiornato alla versione 3.16 è cambiato il sistema di theming e il tema "ponte" tra gtk e kde, ossia oxygen-gtk3, non funziona più. Aspettando che gli sviluppatori ci mettano una pezza, la soluzione più veloce è rimettere il tema gnome di default.
Basta editare il file ~/.config/gtk-3.0/settings.ini, commentando la voce gtk-theme-name.
Ora le applicazioni si vedranno nuovamente in maniera decente (anche se non con il tema di KDE).
Da qualche tempo il controllo remoto del desktop tramite X2Go desktop sharing, così come descritto in http://myhq.it/controllo-remoto-desktop-efficiente-x2go , non sembra funzionare più: ogni volta viene segnalato un errore del tipo "no local desktop found".
Il problema sembra dovuto al comando "ip2route -u", usato dallo script "x2golistdesktops" per trovare l'istanza di x2go in esecuzione sulla macchina.
In attesa di una soluzione migliore (c'è un bugfix aperto), è possibile ovviare modificando il file /usr/bin/x2golistdesktops sostituendo il comando "ss -lxu" con "ss -x".
Se anche nel vostro android non è presente la voce per eliminare gli APN (Da "Impostazioni" > "Reti, Altro..." > "Reti mobili" > "Nomi punti diaccesso") potete provare a ottenere lo stesso risultato modificando l'APN che volete eliminare e impostando nel campo "MNC" il valore "00".