Se colleghiamo il nostro dispositivo android tramite USB, e se l'opzione "Debug USB" è attivata è possibile interagire con lo smartphone per eseguire vari comandi amministrativi tramite il programma "adb".
E' possibile però che appena adb cerca di connettersi al telefono arrivi l'errore "no permissions".
Ecco una serie di comandi utili per la gestione pacchetti su Arch Linux.
Da notare che yaourt è completamente compatibile con pacman, quindi in generale ovunque leggiamo di un comando pacman possiamo farlo anche con yaourt. Ovviamente non è vero il contrario.
pacman -Syu
Aggiorna tutto (u = update, y = fa un refresh prima). Usare "yy" per fare un refresh completo (ad esempio se si cambia mirror).
Grazie Unity per avere finalmente sdoganato i pannelli/launcher/task manager verticali!
Io uso la taskbar verticale da almeno 10 anni, e non potrei mai e poi mai tornare indietro! Windows dava pochi problemi in questo senso, ma il passaggio a Linux fu traumatico: Gnome non ne voleva sapere, XFCE non ne parliamo, l'unico a supportare (male) questa modalità era KDE.
Ma bisognava "ingoiare" diverse brutture. E via a usare KDE nonostante i diversi problemi che mi dava. O così o toccava tornare a Windows.
A volte, pur avendo impostato il sistema in italiano, può essere utile eseguire un comando forzando i messaggi in inglese (in genere mi serve quando devo cercare un errore su google, o devo segnalarlo su qualche forum inglese).
Semplicissimo, da shell:
LANG=en_US <comando>
Per programmi che si eseguono in finestra grafica potrebbe non bastare, nel caso bisogna usare la variabile adatta per il proprio DE. Nel mio caso, su KDE, è sufficiente:
Se stiamo costruendo una query con il nuovo formato "dinamico", e vogliamo tradurre ciò che stiamo facendo nel caro e vecchio SQL per vedere se stiamo effettivamente ottenendo ciò che vogliamo, possiamo fare in 2 modi.
Stampare semplicemente la query come stringa: in questo modo otteniamo la query non parametrizzata. Possiamo ottenere i valori dei parametri con il methodo arguments().
Sto modificando /etc/default/grub e mi viene un dubbio... che differenza c'è tra le voci GRUB_CMDLINE_LINUX_DEFAULT e GRUB_CMDLINE_LINUX?
Dopo aver fatto una verifica, solo questa: i modificatori in GRUB_CMDLINE_LINUX vengono applicati a tutte le voci, mentre quelli in GRUB_CMDLINE_LINUX_DEFAULT solo alle voci che non sono recovery.
In pratica: l'opzione "quiet" meglio metterla in default (così in modalità recovery vediamo tutti i log), così come tutte le opzioni "facoltative" per il boot. Le opzioni fondamentali per il corretto funzionalmento del kernel invece meglio metterle in GRUB_CMDLINE_LINUX, così vanno anche in recovery.